Sensibilità alla formazione

Secondo il modello di analisi delle soft skills SkillView il decision making è…

“E’ il desiderio individuale di apprendere e conoscere cose sempre nuove e diverse. Indica anche la propensione del singolo a farsi coinvolgere in processi di apprendimento formali o informali finalizzati a trasmettere nuove informazioni, conoscenze, procedure, metodologie, teorie, ecc…da utilizzare per lo sviluppo personale e dell’organizzazione.”

Quali sono le persone che hanno questa soft skill?

Sono persone curiose, con spirito d’iniziativa, perché vogliono sempre andare oltre a ciò che conoscono, sanno gestire le informazioni, perché ne capiscono il valore per risolvere i problemi e vogliono lavorare in gruppo, perché anche nei processi più informali riescono a trarre degli apprendimenti da mettere in pratica quando serve.

Come si coltiva la propria sensibilità alla formazione? Con curiosità, senso critico e umiltà

Non si finisce mai di imparare, questo è chiaro, perché le società, le tecnologie e le persone cambiano, evolvono, non rimangono mai le stesse. Quindi chi pensa di sapere sempre tutto, non ascolta e non impara nulla di nuovo, in realtà ha minori possibilità di crescita di chi rimane umile, pronto all’ascolto e alla condivisione delle informazioni, perché sa che la cultura (soprattutto quella aziendale) non è cristallizzata in un momento, ma è come un giardino che va curato giorno per giorno. Più coltiviamo relazioni tra colleghi che si basano sull’apprendimento reciproco, più noi e le persone che ci circondano ci arricchiremo di ciò che ognuno ha da insegnare. 

Ci vuole anche curiosità, perché è quella che ci spinge ad uscire dalla nostra zona di comfort per conoscere scenari nuovi e il senso critico ci stimola a voler sempre migliorare noi stessi e le attività che svolgiamo o in cui siamo coinvolti.

Vediamo alcuni consigli pratici per coltivare questa soft skill:

  • Dedicate un momento periodico alla vostra formazione. una volta al giorno o alla settimana, trovate il tempo per analizzare quanto state facendo, come potreste migliorare e quali lacune avete negli argomenti che dovete affrontare, per potervi formare in quegli ambiti dove più c’è bisogno.
  • Dividete il percorso in obiettivi più piccoli. Dovete imparare un intero argomento che sembra vasto quanto l’intero universo conosciuto? Partite ben organizzati! Dividete la vostra formazione in step e alla fine di ognuno di questi ricapitolate, verificando che abbiamo preso abbastanza dimestichezza con l’argomento da passare allo step successivo
  • Condividete, condividete, condividete. Bisogna saper imparare, ma anche insegnare nel modo giusto, quindi non abbiate paura delle critiche e condividete quello che imparate, in modo da arricchire le persone che vi sono vicine. Loro impareranno da voi e voi imparerete ad esporre i vostri argomenti.
  • Non sapete come fare? Chiedete! Dopo millenni di anni di storia e milioni di teorie ideate, alcuni esperti di marketing hanno capito che c’è un segreto per capire cosa vogliono i clienti: chiedere! Ebbene si, se proprio non sapete da che parte iniziare per poter accrescere la vostra formazione e quale metodo sia il migliore, chiedete alle persone in ufficio, a casa o tra amici come fanno per risolvere il problema. Magari la risposta non farà al caso vostro, ma almeno avrete imparato tre cose:
    • chiedere non fa mai male
    • qualcuno ha una risposta possibile alla vostra domanda
    • quella risposta non è giusta per voi

E magari, dopo un’attenta analisi di ciò che avrete appreso, potreste trarre la conclusione che una soluzione c’è: chiedere ancora!

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