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Autonomia lavorativa

“L’autonomia lavorativa si esprime come la capacità del soggetto di conseguire e mantenere i risultati lavorativi attesi al variare della struttura organizzativa. La struttura organizzativa,attraverso le diverse forme che può assumere (gerarchica, funzionale, a matrice, divisionale, ….) e le procedure di lavoro che adotta (accentramento/delega delle decisioni, responsabilizzazione diffusa, ecc…), può favorire un maggiore o minore grado di autonomia lavorativa della persona. In ambienti di lavoro moderatamente o fortemente strutturati,  persone con un alto grado di autonomia lavorativa potrebbero non rendere al meglio. In ambienti lavorativi poco strutturati, che quindi lasciano molta libertà agli individui di determinare i tempi e i modi attraverso i quali realizzare un compito definito, persone con bassa autonomia potrebbero non rendere al meglio.”

Come si comporta chi ha autonomia lavorativa?

E’ una persona intraprendente e decisa, che sa gestire il proprio lavoro in modo autonomo, partendo dall’organizzazione e la pianificazione, fino all’implementazione e alla revisione delle proprie attività. Lavora bene da solo, senza necessità di direttive da parte dei superiori ed ha capacità di analisi delle mansioni svolte, per poter migliorare costantemente.

Come si allena questa Soft Skill? Con studio, metodo e capacità di valutazione

Se volete diventare autonomi nelle vostre attività, dovete prima di tutto studiare: capire a fondo quali sono le procedure, le attività le routine della vostra azienda, e confrontarle con le organizzazioni che fanno parte del vostro settore.

In base a questa analisi potrete stabilire quali sono gli obiettivi da raggiungere e le attività che dovete svolgere per ottenerli, ma ci vuole un buon metodo per pianificare, organizzare e gestire al meglio le vostre attività, in modo da essere completamente autonomi e riuscire a rispettare le scadenze e la qualità che vi vengono richieste. La capacità di valutare in modo oggettivo quanto svolto, infine, è fondamentale per poter crescere professionalmente. L’oggettività nasce dal confronto del vostro operato con quello degli altri (colleghi, collaboratori o di altre aziende), per vederne pregi e difetti e migliorare costantemente il livello e la quantità del vostro operato.

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