Innovazione. La soft skill per cambiare il mondo (a partire dal proprio ufficio)

 

“Chi è in possesso del tratto dell’innovazione dimostra capacità di risolvere le problematiche lavorative in maniera originale e creativa e di affrontare in prima persona e con intraprendenza le sfide organizzative e di mercato che periodicamente si presentano. In ambito organizzativo e del lavoro di gruppo, l’innovatore apporta nuove visioni e le sue competenze sono indispensabili quando si tratta di migliorare il lavoro, di rinnovare procedure e di implementare nuove strategie. La competenza dell’innovazione non si coniuga con lo svolgimento di compiti lavorativi routinari e standardizzati.”

Come si comporta chi è innovatore?

L’innovatore è intraprendente, si aggiorna continuamente per conoscere le metodologie più nuove e le confronta con quelle esistenti per sapere come migliorarle.

Le caratteristiche del leader innovatore in azienda sono fondamentalmente 5. Vediamole insieme:

  1. Consapevolezza del contesto: intesa come comprensione dei fattori di riferimento del proprio contesto e delle relazioni che concorrono a determinare opportunità e minacce.
  2. Visione: come abilità nel comprendere e anticipare le direzioni di sviluppo del mercato e i bisogni insoddisfatti dei clienti per costruire una visione chiara del futuro dell’azienda e la giusta strategia per realizzarla.
  3. Essere ambasciatore dell’innovazione: il leader deve “agire” l’innovazione ed esserne il primo testimonial all’interno della propria impresa per poterla comunicare e favorirne l’adozione da parte della propria organizzazione prima che dal mercato stesso.
  4. Imparare dagli errori: la disponibilità ad accettare l’errore nello sperimentare strade nuove e a imparare da esso è una delle sfide più impegnative in termini di self learning, ma più promettenti di risultati futuri per un executive.
  5. Ridurre la complessità: la capacità di rendere i processi interni più facilmente leggibili per l’organizzazione e riuscire a far percepire l’innovazione, qualunque essa sia, “enjoyable” per il cliente interno rende più motivante il lavoro per tutti i collaboratori e più facile il cambiamento organizzativo, comportando un riverbero positivo anche verso l’esterno.

Come ci si allena per diventare innovatori? Con curiosità e sospendendo il giudizio

C’è un fattore fondamentale che contraddistingue l’innovatore: la curiosità. Curiosità significa non accontentarsi di ciò che sembra scontato e comunemente accettato, significa mettere in discussione l’ovvio, chiedersi il perché delle cose, cercare nelle zone d’ombra, essere perennemente alla ricerca del meglio dopo che si è trovato il buono.

La persona curiosa sa fare domande giuste e sa porsi obiettivi centrati. Ma non basta. Una volta trovati gli elementi e scovate le informazioni deve combinarli e assemblarli in una maniera diversa. Deve rimescolare le carte che la realtà ci offre per ottenere nuove combinazioni, nuove risposte. Questo è il momento magico. E’ il processo creativo, in cui si generano le nuove idee. Un ingrediente fondamentale durante tutto il processo innovativo è la sospensione del giudizio, o meglio del pregiudizio. Che significa non esprimere valutazioni prima che si sia concluso il processo creativo poiché il giudizio uccide l’idea prima ancora che sia cresciuta.

La creatività è sinonimo di immaginazione, e su questo argomento abbiamo già scritto alcuni consigli per allenarla e applicarla alla vita di tutti i giorni: https://originalskills.com/it/blog/immaginazione/

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