Sensibilità relazionale
“E’ la capacità di riconoscere e guidare le emozioni degli altri. Le persone con buona sensibilità relazionale sono flessibili nelle interazioni con gli altri e dimostrano di essere in possesso di buone capacità di ascolto. Nell’ambito delle relazioni tra persone e gruppi la sensibilità relazionale risulta utile per costruire reti e rapporti di collaborazione stabili e durevoli. Questa competenza può essere utile a tutti i soggetti che si occupano di relazione con i clienti.”
Come si comporta chi ha sensibilità relazionale?
Sono persone che dimostrano sicurezza e disinvoltura in tutte le situazioni. Normalmente non sono al centro dell’attenzione quando si forma un nuovo gruppo, perché preferiscono ascoltare e capire come non urtare la sensibilità altrui, ma sanno stare sotto le luci della ribalta in caso di necessità, sdrammatizzando anche nelle situazioni più complicate e sono felici nel fare gruppo col proprio team di lavoro.
Come si allena questa Soft Skill? Con ascolto, immedesimazione e pragmatismo
Ascoltare e osservare i colleghi è il primo passo per capire le emozioni che provano e perché le provano. E se non riusciamo a capire alcuni comportamenti e atteggiamenti, proviamo con l’immedesimazione: immaginiamoci al posto dell’altra persona, nel suo ruolo, con le sue mansioni, responsabilità e incertezze. Quindi pensiamo molto concretamente a quali comportamenti e atteggiamenti possiamo assumere per superare gli ostacoli che si frappongono tra noi e la risoluzione dei problemi che creano insicurezza.
Le relazioni durevoli si fondano proprio sulla scelta di aiutarsi reciprocamente, per fare in modo che tutto il team abbia una buona qualità della vita lavorativa e che raggiunga traguardi sempre più alti.