Sappiamo dai post precedenti cos’è l’assertività, come utilizzarla nel lavoro e come può aiutare a scuola. Nel post di oggi vogliamo vedere come utilizzarla quotidianamente, nelle relazioni, in famiglia e nei rapporti personali.
Come visto, l’assertività consente di definire degli spazi personali, rispettando se stessi e gli altri…potendo scegliere quando dire “si” o “no” senza sensi di colpa, aggressività o passività.
Nelle relazioni questa soft skill è fondamentale, per non essere sottomessi e sottoposti alle continue richieste dei partner o aggredire con le proprie. Si possono creare così relazioni sane, basate sulla fiducia e sulla collaborazione reciproca, perché si conoscono le proprie necessità e quelle degli altri, raggiungendo obiettivi comuni che portano alla felicità.
I rapporti risultano così distesi, senza ansie o sensi di colpa. Le persone si sentono appagate dalle relazioni che tessono tra di loro e possono vivere serenamente le proprie emozioni e i propri sentimenti, sapendo di non arrecare danno agli altri, che sono comprensivi, ma allo stesso tempo hanno la distanza psicologica che non li rendono dipendenti dallo stato d’animo altrui, ma ci si è di reciproco supporto, stimolo, motivo di serenità e allegria.
In famiglia, come descritto nell’articolo di genitorichannel.it i genitori possono essere d’esempio ai figli nella gestione dei conflitti, insegnando ai figli a valorizzare se stessi e gli altri, individuando soluzioni condivise e imparando ad avere fiducia in sé e nel prossimo.
In definitiva, l’assertività consente alle persone di vivere una vita piena di relazioni sane, costruttive e durature, perché l’aggressività e la passività possono essere utili in alcuni casi ma solo sul breve termine, invece avere rispetto di se stessi e degli altri è un valore che dà frutti per tutta la vita.