Intelligenza emotiva: soft skill fondamentale sul lavoro
L’Intelligenza emotiva secondo il modello Skill View è…
La capacità di percepire, comprendere, controllare e usare le proprie e le altrui emozioni. Le persone dotate di Intelligenza Emotiva (I.E.) sono in grado, ad esempio, di capire le proprie emozioni (paura, gioia, tristezza, sorpresa, disgusto, collera, ecc…), di riconoscere quando sono arrabbiate e come devono fare per calmarsi, di controllare il proprio comportamento e di cogliere lo stato emotivo e i sentimenti degli altri (empatia). La conoscenza delle proprie emozioni consente alle persone dotate di I.E. di non subirle passivamente, ma di apprezzarne le conseguenze e il senso per sé e per gli altri. Le emozioni influenzano il pensiero e contribuiscono a migliorare anche la creatività di ognuno. La corretta integrazione fra emozioni e pensiero permette di valutare correttamente i problemi, di prendere decisioni e di far fronte con efficacia alle avversità della vita. Le emozioni hanno una portata individuale e sociale che condizionano in molti casi il successo lavorativo personale e il benessere organizzativo.
Come si comporta chi ha Intelligenza Emotiva?
E’ in grado di percepire pienamente le proprie emozioni, di comprenderne il significato e di utilizzarle per conseguire le migliori performance lavorative. E’ capace di valutare situazioni di particolare disagio e incoraggiare ognuno a raggiungere i propri scopi. Dimostra di saper comunicare e adeguare il proprio comportamento al contesto sociale e al vissuto lavorativo. E’ aperto alle esperienze, flessibile e amichevole verso gli altri, capace di stabilire rapporti di armonia, collaborazione e fiducia. Può essere capace di creare un clima di lavoro amichevole ed efficiente. Resiste bene allo stress e la sua freddezza contribuisce a migliorare la capacità di problem solving dell’organizzazione. Ha le caratteristiche per essere un leader risonante.
Come si allena questa Soft Skill? Iniziando a pensare alle proprie emozioni
Per capire quali emozioni provano gli altri, prima di tutto dobbiamo capire cosa proviamo noi.
Ecco dei consigli pratici per sviluppare la vostra intelligenza emotiva:
- Chiedetevi come vi sentite. Ponetevi la domanda e definite le emozioni che state provando, nel modo più dettagliato possibile.
- Non giudicate le vostre emozioni troppo in fretta. Perché le emozioni sono dinamiche e impiegano tempo ad emergere, quando accadono degli avvenimenti che ci provocano delle emozioni. Cercate di capire quali sono le dinamiche che vi fanno scaturire determinate emozioni.
- Cercate connessioni tra emozioni, sentimenti e i motivi per cui scaturiscono. Chiedetevi se avete mai provato l’emozione che state provando e riconducetela a stati emotivi che avete avuto in passato.
- Ascoltate il vostro corpo. Il corpo, infatti, vi manda dei chiari segnali sulle emozioni che state provando, anche se voi non ci pensate. Osservate come il vostro corpo si comporta e cercate di capire come mai, quali avvenimenti avete vissuto e quali emozioni avete provato.
- Chiedete il parere di altri. Se non riuscite a spiegarvi quali emozioni state provando, chiedete il consiglio di una persona che vi conosce bene e che vi vede dall’esterno. Sarà lo spunto di riflessione per capire quello che provate.
- Prendete nota di emozioni e sentimenti. E’ un esercizio che richiede pochi minuti ogni giorno, ma è utilissimo per imparare a conoscersi e ad utilizzare il linguaggio giusto per descrivere come vi sentite.
- Orientatevi verso l’esterno. L’analisi di sé è il primo passo per conoscere le emozioni e saperle descrivere, ma non vi dimenticate che c’è un mondo esterno in cui bisogna essere presenti e di cui dobbiamo cogliere gli stimoli. E questi stimoli possono essere ulteriore risorsa per confrontarsi con nuove emozioni e sentimenti mai provati fino ad ora.